Un fotografo in vacanza
Caldo
che scioglie il tempo... Sicilia torrida e bellissima...
Il west americano sembra qui...
e
sono in agguato alle mie spalle...
mi aspetta al Bar...
Lui si che ha capito tutto...
Mi chiedo cosa rimarrà di noi...
Piano il sole attutisce i rumori, si suda non appena ci si muove...
La macchina là nello spiazzo con i suoi sedili neri sorride maligna..
Trapani pigra e il suo lungomare mi ignorano ancora un po'...
Profumo di cibo e creme solari...
Il mare è lì dietro... Solitario e serio... Come solo i vecchi signori sanno essere...
Composto e paziente... Fino a quando non s'arrabbia...
Il centro commerciale, abbandonato, sogna ancora di antichi fasti perduti.Salsedine, impietosa, sbreccia i muri e mangia gli infissi.Questa caducità, questo
memento mori
che è la peculiarità stessa della fotografia affascina in una sorta di malinconia piccolo borghese che è l'anima, la spina dorsale della mia generazione schiacciata fra l'uguaglianza e il denaro...In un mondo oggi più sottilmente ingiusto, grato e allo stesso tempo vittima del progresso tutto si dimentica nell'estate al mare...