Vittore Buzzi

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Tutto il mondo dentro

Era il 20 di Febbraio il mio amico David a Milano stava tenendo un workshop nella scuola dove insegno. Non appena ha finito siamo partiti per Castelfiorentino…
Progetti, concorsi la riunione con il sindaco e gli sponsor, una stagione alle porte, un mondo che si apriva davanti a noi…

Il 21 febbraio – Somaglia Est. La gente è agitata si fa benzina poi un po’ di silenzio e via verso casa a Milano. Dalla radio sento che Codogno è in lockdown.

Era ancora tutto lontano ancora non avevo capito a cosa mi trovavo davanti… La scuola, i ritratti, i matrimoni… Di lì a poco il mio mondo sarebbe stato spazzato via.

Domenica 8 marzo la Lombardia, cuore pulsante e portafoglio d’Italia chiude… Non del tutto ancora…

Siamo al 6 aprile è passato quasi un mese… Quando esco la mattina di casa verso le 6 per fare qualche foto della città spettrale e silenziosa mi ferma la polizia. Non ci si può allontanare a più di 200 metri, si deve vestire una mascherina.

Sto bene da solo sto bene in 50 metri sto bene nelle immense distese desertiche del globo… Sono uno che prende il meglio da quello che c’è.

Nell’archivio il mondo chiama, i libri rimasti per tanto tempo solitari mi guardano dagli scaffali mentre uno ad uno li passo sul comodino…

Mi figlia Bianca dalla mamma… Ha compiuto 18 anni e non sono più autorizzato ad andarla a trovare… Ho voglia di vederla ridere… Si manca…

Ho tutto il mondo dentro mentre mi alzo piano dal letto è una altra mattina il sole sorride sornione… Mi aspettano le telefonate con i colleghi fotografi, gli altri insegnanti, qualche mail dai ragazzi… Le lezioni davanti ad un computer.

Si aprono scenari drammatici e interessanti il mondo cambia e cambia anche noi…

Sparuti ottimisti clienti chiamano per dei preventivi… Il denaro o l’amore non vogliono fermarsi si preparano tutti a ripartire.