L'ingrediente segreto per fare il fotografo oggi

Fomazione: Photographers Books

Strategie di evoluzione, cambiamento e adattamento per fotografi in tempi turbolenti.
Come sopravvivere e prosperare quando sembra che tutto stia per affondare.

Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta …  (Charles Darwin)
Fare il fotografo oggi? E’ ancora possibile? o è una utopia?
Si può vivere e prosperare in quello che a prima vista sembra un mercato in recessione?

Intanto iniziamo col dire che il mercato non è mai stato così florido… Spieghiamoci oggi più che mai c’è bisogno di buone immagini per uscire dalla massa della comunicazione quindi chiunque cerca fotografie per raccontare al pubblico la sua storia, per differenziarsi, costruire un brand e raggiungere i clienti e i consumatori.
Il valore di quello che si spende in immagini, sia still che video non è mai stato così alto.

Certo il mercato è più complesso e forse si deve iniziare a pensare di lavorare in team…
Il tempo a disposizione è poco e bisogna organizzarsi meglio.
Soprattuto si deve riuscire a raggiungere quella fetta di clienti che può essere interessata ai nostri servizi e che è in grado di pagarli.

Questi servizi devono poi essere spiegati, raccontati, in modo da farne percepire il valore.

In poche parole quello che serve oggi per stare sul mercato è:

  • Qualità del proprio lavoro

  • Efficienza

  • Marketing

  • Formazione continua

Il fotografo si deve evolvere, deve intraprendere un percorso di crescita continua e di formazione intelligente e mirata per poter gestire – comprendere – anticipare i cambiamenti a cui è ormai sottoposto.

E’ un processo che si fa in silenzio  con consistenza e che è diventato indispensabile.
Per fortuna negli anni ho scoperto che, soprattuto nel mondo anglosassone, c’è una amplia letteratura che riguarda la piccola imprenditoria e che molti di principi che vengono spiegati possono e devono essere applicati alla realtà dei fotografi oggi.

Studiare e leggere: quasi sicuramente è stato questo il mio ingrediente segreto, quello che mi ha permesso di raggiungere uno stato di relativa tranquillità professionale espandendomi in molti campi diversi della fotografia e raggiungendo una metodologia di apprendimento e di adattamento al mondo esterno.

Oggi in un momento in cui il tempo scarseggia ed è sempre più difficile trovare libri interessanti per il nostro business ho iniziato a provare dei siti che forniscono dei sunti / ispirazioni tratte  da alcuni best sellers che solitamente io leggo in in inglese.

La maggior parte di questi sono fatti in maniera superficiale e soprattutto da persone che sono lontane al mondo della fotografia professionale italiana e gli ho dovuti ben presto abbandonare.
Quando ormai mi ero rassegnato a dovermi fare i riassunti dei libri che stavo leggendo arricchendoli di spunti che riguardavano la mia situazione un amico mi ha suggerito di provare Photographers Books curato da Edoardo Morina.

Sono uno SNOB, è un mio grande difetto, tendo a pensare, come la maggior parte dei fotografi, che le cose le devo fare in prima persona per farle bene, quindi prima di tutto ho alzato il telefono per fare 4 chiacchiere con Edoardo…
Cerco di capire sempre se ho qualcosa che mi accomuna con delle persone da cui devo acquistare un servizio che riguarda una parte importante della mia professione: l’aggiornamento.
Con mia grande sorpresa ho trovato un fotografo che ha fatto un percorso simile al mio con cui codivido un vocabolario e degli orientamenti.

Questo mi ha convinto a provare il suo servizio Photographers Books  per comprendere se potevo aggiungerlo all’arsenale di tools che mi permettono di continuare a fare il fotografo e di avere una vita serena e spesso divertente.
La risposta è assolutamente SI.

Cerchiamo di capire però come uso questo servizio e che cosa è e che cosa non è.

NON E’:

  • Una cura per tutti i mali

  • un riassunto per il successo o un elenco di formulette da applicare in modo pedestre

  • non vi metterà al riparo dal fatto che fare il fotografo oggi richiede tanto lavoro

  • non è in diretta relazione con le capacità di tecnica fotografica

  • se non avete raggiunto una certa padronanza della fotografia non fa per voi presuppone che almeno lì abbiate un livello professionale accettabile

  • non sostituisce la lettura diretta di alcuni libri ma vi permette di scartare quelli che non richiedono un ulteriore approfondimento e vi aiuterà a scegliere quelli da leggere

  • non può essere il vostro unico punto di formazione riguardo al business le idee migliori vengono dalla commistione e dagli sbagli

COSA E’:

  • un contenitore di spunti di riflessione sulla professione

  • una miniera di strategie di marketing

  • una bussola per iniziare un percorso di carattere creativo e per comunicare in maniera diversa la vostra professione

  • un salva tempo in un mondo in cui il tempo è la vera unica risorsa scarsa

  • molti dei libri non sono stati tradotti in Italiano o in Inglese sono già alla seconda edizione

  • è fatto da un fotografo che viene da una percorso di formazione universitario in Economia e Commercio

  • un punto di contatto con Edoardo che ha costruito una realtà imprenditoriale nell’ambito della fotografia e sta intraprendendo un percorso autoriale a livello di linguaggio

COSA MI PIACE:

  • il prezzo 2.99 € a libro per i punti chiave di ogni libro fatto da qualcuno che capisce quello che legge e lo adatta alla realtà della fotografia è un investimento ridicolo meno di tre caffè…

  • possibilità di averli in formato kindle

  • la chiarezza: pochi fronzoli linguistici

  • la densità: zero ripetizioni tutto contenuto

  • la grafica, perché anche l’occhio vuole la sua parte e facilita la lettura

Non appena ho iniziato ad usarlo è stato integrato nella mia formazione quotidiana, dieci minuti al giorno spesi bene!!!
Tocca a voi adesso buon inizio: Photographers Books

Come primo libro per fotografi vi consiglierei Oversubscribed un testo molto interessante che parla di Prodotto / Processo / Marketing / Prezzo e Margini
Una base importante per iniziare a pensare al nostro studio come una piccola azienda e basare le nostre decisioni sui margini  e sulle strategie…

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