La grande chiesa, è vuota e silenziosa… E’ venerdì, vento gelido su Istanbul… scende dai balcani e si abbatte sulle porte dell’Asia…
Sant Antonio guarda İstiklal Caddesi, lo spesso cancello in ferro… Nella stanza di Padre Luigi Iannito forte odore di incenso mescolato con quello dell’età… 95 anni dall’Abruzzo 40 passati qui…
“Ho visto governi e il PKK… I militari e adesso Erdogan, chiuderò gli occhi con lui stampato nella memoria. Non hai idea di cosa sia stato essere qui per tutto questo tempo… Circondato e Coccia Tosta, sono una coccia tosta abruzzese… Non me ne voglio andare sai? Ho ancora da fare per i prossimi 30 anni:”
Padre Luigi dal 1974 in Turchia… Traduttore, musicista, poeta, insegnante… Una volontà grande, una costanza e una tenacia fuori dal comune…

Pile di medicine, sogni e testi che si accumulano nel computer e la voglia indiscussa di continuare a fare qualcosa, di essere utile di non essere dimenticato…
E’ questa la fine?
Dimenticati per sempre nell’oblio del tempo…
Il dubbio di essere passati e di non aver lasciato il segno…

Il freddo che sale dalle gambe, quelle gambe che non vogliono più portarti avanti…
Adesso? e adesso?
Quando toccherà a me… Cosa rimarrà, accerchiato per anni dal regime che non perdona che non arretra… solo in un isola, solo senza un appiglio se non la fede…

Come si racconta una storia?

Cosa è lo Storytelling?

Ho bisogno di un fotografo?

Saluti!